
Di Pino, Critica Letteraria, Dante, Divina Commedia, Luce
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GUIDO DI PINO
LA FIGURAZIONE DELLA LUCE
NELLA
DIVINA COMMEDIA
Firenze, La Nuova Italia, 1952
Cm.19,5; pp.181; bross.edit.
Interessante opera di critica letteraria dantesca, che indaga l'uso fatto della luce con le sue forti valenze metaforiche nel poema divino;
l’idea di questo saggio è stata già esposta in una comunicazione al V° Congresso della “Federazione Internazionale di Lingue e Letterature Moderne” tenutosi a Firenze nel marzo del 1951;
l’autore dedica l’opera al suo illustre maestro Attilio Momigliano;
per comodità di esposizione la trattazione è divisa nei seguenti capitoli:
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Premessa all’allegoria dantesca: Significato morale e rappresentazione della luce; Senso pittorico di Dante. La figurazione della luce;
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L’Inferno: Ombra e nudo nell’Inferno; Dall’Acheronte allo Stige; La città di Dite e il cerchio dei violenti; Le Malebolge; Il pozzo dei Giganti e il Cocito;
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Il Purgatorio: L’Antipurgatorio; Le cornici; Il Paradiso terrestre.
Il Paradiso: Il ritmo della luce; I cieli.
DI INTERESSE SPECIALISTICO, LETTERARIO, BIBLIOGRAFICO
Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca.
