
Parma, Arte, Pittore Correggio, Sicilia, Palermo, Incisore Faraonio, Faraone Aquila
Valore stimato —€2679.33
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"Prima intentione
dell'Assunta del Correggio
per la famosa Cuppola del Domo di Parma,
mentre pensava di collocare gl'Apostoli sopra un finto Tamburro,...."
Interessante edizione antica e d'epoca,
bella e ricca composizione artistica, ideata dal noto pittore emiliano Correggio per la cupola del duomo di Parma,
opera tradotta in incisione a cura dell'artista siciliano, il palermitano
FRANCESCO FARAONE AQUILA
(Aquila Francesco Faraonio, n. Palermo ca. 1677, attivo a Roma dal 1690 al 1740)
e l'incisore stesso sottoscrivendo la descrizione dell'opera, indica -nella didascalia a stampa impressa sul margine inferiore- che ha ricavato l'incisione direttamente dal dipinto "ad oglio" del Correggio che era presso la collezione del Marchese ...
("...questa stampa l'ho cavata da un Quadro originale....");
misura circa cm. 24,5x18 (l'intero foglio); incisione originale all'acquaforte, con il nome dell'incisore impresso a stampa al margine inferiore; opera databile presumibilmente tra fine '600 e primo '700.
DI INTERESSE ARTISTICO, DEVOZIONALE, STORICO-LOCALE, COLLEZIONISTICO
incisione di grande rarità, probabilmente unico esemplare superstite!
Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e leggere sgualciture e piegature e difetti vari marginali e così come visibili nelle immagini allegate, esemplare rifilato ai margini in antico, su carta vergellata;
stampa meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata.
(le immagini allegate raffigurano particolari dell'intero foglio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
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Francesco Faraone Aquila (o dell'Aquila) (Palermo, 1676 – Roma, 1740) è stato un incisore italiano.
Francesco Faraone Aquila nacque a Palermo, fu un famoso incisore e seguì le orme del fratello Pietro. Per altre fonti Francesco non era fratello di Pietro Aquila bensì il nipote ed effettivamente i dati cronologici potrebbero confermare questa seconda ipotesi dato che Pietro era della generazione precedente e già morto nel 1692. Della sua vita non abbiamo molte notizie. Sappiamo che nel 1690 si trasferì a Roma, dove il fratello era conosciuto già da decenni per la sua opera di incisore per le maggiori botteghe d'incisione della capitale. Pietro che era un sacerdote gli aprì le porte della committenza ecclesiastica romana. Papa Clemente XI gli ordinò il lavoro che rimase la sua opera maggiore cioè l'incisione dei bassorilievi della Colonna di Antonino Pio e del suo piedistallo, un'opera ancora oggi utilissima visto che le condizioni di questi sono soggetti al degrado a causa degli agenti atmosferici e della perdita della colonna durante un incendio, nel 1759, della quale oggi è rimasto soltanto il basamento conservato nei Musei Vaticani.
Un'altra opera molto importante di Francesco Aquila fu l'incisione dell'affresco della cupola del Duomo di Parma del Correggio e quella degli appartamenti del Vaticano di Raffaello. Ma il Gori Gandellini nel suo libro Notizie storiche degli intagliatori ci lascia una lunga lista di incisioni di quadri e affreschi, rinascimentali e barocchi, fatta dall'Aquila fra i quali: Carlo Maratta,Francesco Albani, il Lanfranco, Ciro Ferri, Pietro da Cortona, Pier Leone Ghezzi e innumerevoli altri.
Seguendo il gusto antiquario che si andava affermando nel corso del Settecento, Francesco Aquila incise varie opere dell'età classica romana: statue, vasi, archi trionfali, venendo così incontro alla richiesta soprattutto dei visitatori stranieri, in maggioranza tedeschi e inglesi. Molto famosi furono anche i ritratti di suoi contemporanei sia pittori che ecclesiastici.
Francesco Faraone Aquila morì a Roma intorno al 1740.(dal web, wikipedia)
