Puglia, Lecce, Letteratura, Folklore, Poesie Dialettali, Arte, Gobetti, Baretti, Rarita

Valore stimato —209.3

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FILIPPO MARIA PUGLIESE

 

POESIE

 

 

Torino, Baretti, 1926

Cm. 19, pp. 226, bross. edit.

 

 

Interessante edizione antica e d'epoca,

bel volume a cura del noto e prolifico letterato salentino, con all'interno una ampia raccolta di componimenti poetici dialettali, alcuni dei quali dedicati a stampa a personaggi dell'epoca, storici o artisti o letterati meridionali, tra cui  Angelico Tosti-Cardarelli, il pittore pugliese Geremia Re, il pittore Gigi Balzani, Agesilao Flora, Bettina Pirchio,Itala Alvaro, Aulo De Bartolomeis,  i ciechi dell'Istituto di Lecce, Michele Cianciaruso,Attilio Acquistapace, al poeta dialettale Enrico Bozzi, Biagio Consilio, Simonetta Tosti, Francesco Lojacono, Amedeo Tosti, Emilio Bartoli, Benedetto Croce,  .....;

tra i vari numerosi componimenti, segnaliamo alla rinfusa:

LU PUETE

FEMENE

LU PULPE

FERRARE

LU LAMBIONE

LU CECATE

LU LIBBRE DE L'OMBRE

.....

l'ultimo componimento "...a li vierse mie...", chiude con la data "Lecce, nel febbraio del 1925";

il volume venne edito dal noto editore Piero Gobetti, nel 1925, così come da indicazione editoriale impressa al frontespizio, mentre in copertina è citato quale editore "le edizioni del Baretti", con data 1926.

 

DI INTERESSE CULTURALE, LETTERARIO, FOLKLORICO, ANTROPOLOGICO, STORICO-LOCALE, BIBLIOGRAFICO

rara edizione, attualmente solo pochissimi esemplari (dodici) noti nel sistema bibliotecario nazionale

Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, diffuse fioriture o sgualciture o strappetti o difetti vari marginali, legatura allentata e con alcuni fogli allentati o parzialmente sciolti; volume appartenuto ad artista pugliese contemporaneo all'autore, e al quale l'autore regalò il libro con una lunga dedica manoscr. autografa al frontespizio, dedica che i famigliari-eredi dell'artista omaggiato hanno purtroppo maldestramente asportato con grave mutilazione del frontespizio, ma con conservate le scritte a stampa, ossia le scritte usuali relative al nome dell'autore e al titolo e ai dati editoriali  (per una loro particolare idea di privacy, prima di alienare la biblioteca personale dell'artista scomparso, gli eredi asportarono da tutti i libri le pagine intere o le parti di pagine dove era indicato il nome del parente) ; margini dei fogli in parte irregolari per maldestra sfogliatura delle pagine, anche se volume ancora in parte a fogli chiusi, pertanto libro eventualmente meritevole di restauro (sopratutto per le mancanze al frontespizio), ma anche così esemplare fascinoso nel suo evidente vissuto.

(l'immagine allegata raffigura un particolare della copertina anteriore, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)

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